La fondazione Isacchi Samaja nasce come idea della signora Amelia Isacchi Samaja che, sin dal 1995 espresse il suo desiderio di istituire un fondo in favore delle persone che si trovano in stato di grave necessità con attenzione anche a giovani studenti meritevoli che desiderano continuare gli studi ma non potrebbero per problemi economici. Dal 2012, grazie al suo lascito testamentario, la Fondazione ha potuto iniziare le sue attività impegnandosi ad aiutare le persone meno fortunate offrendo servizi gratuiti di consulenza medica con l’unità medica, generi di prima necessità e ascolto con l’unità di strada, erogando borse di studio agli studenti meritevoli e sostenendo alcune orchestre che aiutano i giovani a sviluppare la loro passione per l’arte seguendoli nel loro percorso di crescita e formazione.

Nel 1872 nel parco, che si sviluppa su un’area complessiva di 6500 m2, in cui oggi sorgono gli immobili in cui viene svolta l’attività della Fondazione Isacchi Samaja, di proprietà della famiglia Isacchi, era presente un corpo principale cosiddetto “castello” e un corpo secondario.
Il corpo principale era così denominato per la presenza in tale corpo di una torre laterale, mentre il corpo secondario è stato ampliato successivamente attraverso un “castelletto”, messo a disposizione della famiglia Isacchi per ospitare artigiani presenti in zona quali fabbri e falegnami.
Alla fine degli anni ’50 le sorelle Amelia e Itala hanno preferito demolire il Castello e costruire un edificio multipiano, costituito da due fabbricati: un fabbricato principale e un fabbricato secondario. Il fabbricato principale è suddiviso in condominio Pisacane e condominio Bixio disposti simmetricamente ed entrambi con due piani interrati e sette piani fuori terra; mentre il fabbricato secondario è costituito da un piano fuori terra ed un piano residenziale interrato.
Proprietaria del fabbricato di via Pisacane, 34/A era la Sig.a Itala Isacchi, mentre quello di via Nino Bixio, 30 lo era la Sig.a Amelia Isacchi ved. Samaja.
Alla morte della sorella Itala, avvenuta nel 1993, la Sig.a Amelia entra in possesso di tutto il complesso.
A partire da questo anno la Sig.a Amelia comincia a riflettere seriamente sulla propria vita e soprattutto a porsi questioni sull’ingente patrimonio di cui è proprietaria. In un incontro con due amiche e con p. Aristide, nel dicembre del 1993, lancia l’idea di lasciare tutti i suoi beni per i poveri, raccogliendo anche l’idea della sorella Itala di istituire borse di studio per studenti meritevoli, ma in difficoltà economiche, soprattutto per materie non molto diffuse, quali quelle artistiche e musicali. Nasce l’idea di una Fondazione, idea che verrà concretizzata dalla Sig.a Amelia con un testamento pubblico, correlato dallo Statuto della Fondazione (1995). Per volontà della Signora, la Fondazione dovrà iniziare dopo la sua morte, giunta il 12 dicembre 2007.
La Fondazione Isacchi Samaja viene riconosciuta dalla Prefettura di Milano in data 23 luglio 2012 e iscritta nell’apposito registro al n. 1273, pag. 5621, vol. 6.

Fondazione Isacchi Samaja

Caratteristiche

Telefono:

Codice Fiscale:

06044230966

Tipi di progetto:

  • volontariato continuativo
  • volontariato flessibile

A favore di:

  • emarginati
  • senza fissa dimora

Caratteristiche dei progetti:

  • eta' minima 16 anni
  • green pass